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MADONNA DELLE VIGNE (1540)
La piccola chiesa rurale dedicata alla Madonna delle Vigne è stata eretta nel 1540 per volontà dei bifolchi in ringraziamento ai raccolti della vendemmia. Si trova in località S. Francesco, in prossimità del cimitero, e ha mantenuto la forma originaria sebbene ci siano stati interventi necessari soprattutto per far fronte all’umidità che ne pregiudicava la struttura. Affidata alla cura di padre Domenico da Mugnano dei Minori conventuali nei primi anni della sua erezione e mantenuta con le misere rendite e le elemosine dei contadini, la chiesetta è «a tetto, mentre l'abside è a volta. E' lunga palmi 48 e larga palmi 26, ed è fuori dalle mura della città, distante 450 passi circa». All’interno vi è un unico altare sopra il quale, in un riquadro formato da due colonne di legno decorato con stucchi indorati a forma di rose e foglie d’acanto, è presente un affresco raffigurante la Madonna con il Bambino in braccio. L’altare è appoggiato sulla parete del presbiterio dove è dipinta una
scenografia costituita da una serie di colonne corinzie che creano profondità e mettono in risalto l’immagine della Madonna. L’affresco della Madonna col Bambino in braccio non è però l’immagine originale risalente al secolo XVII, ma è frutto di un distacco operato nell’anno 1747 da parte dell’allora parroco Simone Giustini con l’avallo dei marchesi Costaguti signori a quel tempo del feudo di Sipicciano e detentori dello jus patronatus della chiesa. L’immagine originale era totalmente corrosa dall’umidità e quindi non più leggibile, per cui venne sostituta da un’altra immagine della Madonna «segata dal Muro di Cristo esistente nel Palazzo Baronale e messa al posto di altra esistente in chiesa».
All'interno sono custodite due tele settecentesche, dono della contessa Francesca Piccolomini-Vannicelli, moglie del conte Giovanni, proprietario terriero, che rappresentano “La Madonna col Bambino e i SS. Lorenzo e Luigi Gonzaga” è firmata da Pietro Angeletti, pittore romano attivo nella seconda metà del ‘700 e membro dell’Accademia di San Luca, mentre la seconda, “La Madonna col Bambino e i SS. Benedetto, Caterina e Domenico” viene accostata alla scuola di Sebastiano Conca, pittore napoletano anche lui attivo a Roma nei primi anni del ‘700.
L’8 settembre di ogni anno, prima della vendemmia, viene onorata e festeggiata la Madonna delle Vigne.