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VILLA LAIS (sec. XVIII) 

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Villa Lais  è stata edificata agli inizi del 1700 dalla famiglia Fabbrucci, poi rilevata dalla famiglia Appolloni di Civitella d’Agliano e passata, in seguito al matrimonio di Maria Appolloni di Francesco con il comm. Carlo Lais, alla famiglia romana dalla quale ha preso l’attuale denominazione.

L’intero complesso si trova poco distante dal centro storico di Sipicciano ed è costituito da un corpo principale che si sviluppa su tre piani, oltre ad un seminterrato adibito a cantine, un corpo adiacente ad uso di magazzino, una piccola chiesa dedicata a San Vincenzo Ferreri, ed infine un 

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Casino utilizzato originariamente come dimora dei domestici e dei contadini, al rimessaggio dei mezzi agricoli per la lavorazione dei campi e alle stalle per gli animali. L’impianto originario della villa viene realizzato dalla famiglia Fabbrucci  insediatasi a Sipicciano a partire dai primi anni del sec. XVII con Leonida il quale, beneficiando della protezione e delle elargizioni del Principe Taddeo Barberini che aveva acquistato il feudo di Sipicciano nel 1632, e per il quale lavorava come agente e amministratore dei beni locali, riuscì a trarre notevoli benefici economici. Insieme al fratello Francesco raggiunge una significativa posizione sociale, tanto da permettergli di acquistare anche alcuni immobili e appezzamenti di terreno a Sipicciano. Bernardino, figlio di Francesco e nipote di Leonida, sarà il protagonista indiscusso della crescita economica della famiglia che culminerà con l’ampliamento della villa di famiglia. Nel parco della villa, vicino alla villa stessa, viene poi edificata una piccola chiesa dedicata a San Vincenzo Ferreri, officiata anche da don Francesco Fabbrucci, arciprete della parrocchia di S. Maria Assunta in Cielo dal 1730 al 1755. Nel 1863 la villa viene ceduta a Bonaventura Appolloni, figlio del ricco possidente Lucio di Civitella d'Agliano, e per anni agente della famiglia Doria Pamphili. La villa passa poi a Francesco sposato alla contessa Costanza Menicucci Persi, orvietana, operando una serie di interventi sull'intero fabbricato apportando significative modifiche come la veranda realizzata nel primo ventennio del 1900, costruita in ferro e con vetrate stile liberty con affaccio sul bellissimo giardino. Quest'ultimo è ricco di ogni sorta di piante ad alto e basso fusto, piante da frutto, ornamentali, creando un vero e proprio orto botanico. 
La figlia Maria, diventata unica erede dei beni paterni, nel 1925 sposa Carlo Lais, membro di una storica e facoltosa famiglia romana. La famiglia, alternando la propria dimora con Roma, trascorre buona parte dell'anno a Sipicciano amministrando l'azienda agricola ricca di vigneti e oliveti e seguendo la produzione di frumento e cereali. Morti Carlo Lais e Maria Appolloni, e a seguire i loro figli e gli eredi riconosciuti, nel 2013 l'intero complesso viene acquistato da Maddalena Mauri, attuale proprietaria.

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