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SAN BERNARDINO (1447)

La chiesetta venne eretta verosimilmente intorno all'anno 1447 insieme all'Oratorio di Minori conventuali «distante 150 passi dal paese».
Inizialmente era presente una semplice cappellina dedicata a S. Sebastiano e solo successivamente, con piccoli ampliamenti, venne eretta la chiesa intitolata poi a S. Bernardino da Siena. 

La chiesa presenta un unico altare, oggi al centro dell’abside, e sino agli anni ’90 ancora attaccato alla parete della stessa, e lateralmente  sulle due pareti laterali della navata, sono presenti figure di santi risalenti al periodo della costruzione della chiesa e attribuiti recentemente da storici dell'arte a Piermatteo d'Amelia (1445-1508), attivo soprattutto in Umbria, nell'alto Lazio e a Roma. 
Sulla parete destra, a partire da sinistra troviamo San Francesco, il poverello d’Assisi, nell'atto di ricevere le stimmate; al centro S. Ansano, raffigurato con la bandiera crociata e con la trachea, il cuore, i polmoni e il fegato tenuti con una mano, simboli a lui attribuiti a partire dal XV secolo in poi, con i quali il Santo veniva invocato come taumaturgo per tutti i mali interessanti gli apparati interni dell'uomo. Sulla destra S. Bernardino da Siena, eletto protettore e patrono del paese di Sipicciano,  raffigurato nel classico saio francescano, tenente in mano il

Vangelo fondamentale strumento della sua evangelizzazione. Sulla parete di sinistra, a partire da sinistra, la prima è una figura di santo non identificabile, in quanto mancante per buona parte. A seguire troviamo San Domenico, raffigurato comunemente con l’abito bianco, in posizione benedicente, e con un libro aperto in mano, quest’ultimo principale attributo del santo. Il terzo santo è San Bavone di Gand, appartenente ad una famiglia nobile d’alto rango il quale, dopo aver perso la moglie e aver distribuito le proprie terre ai poveri, si ritirò in un monastero benedettino. Iconograficamente viene rappresentato come un gentiluomo vestito elegantemente, con la spada che tiene sul fianco e con un falco sul pugno chiuso della mano destra. Con ogni probabilità la sua presenza si può accostare allo stesso San Francesco per la vita che entrambi condussero nella povertà e nell’aiuto che riversarono nei più bisognosi. Infine San Bartolomeo, uno dei dodici apostoli che seguirono Gesù, che, così come viene rappresentato, viene raffigurato completamente scuoiato e con il coltello in mano, con la pelle del suo corpo dipinta intorno al corpo, con la pelle della testa penzolante dalle spalle del martire.

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Parete sinistra: figura di santo non identificabile, San Domenico, San Bavone di Gand, San Bartolomeo

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Parete destra: San Francesco d'Assisi, Sant'Ansano, San Bernardino da Siena

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