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Iscrizione Elenco regionale Pro Loco Lazio n. 332
Piazza Umberto I - SIPICCIANO (VT)
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10 Dicembre 2023
ore 10,00 - 20,00
Mercatino di Natale 2023 in piazza Umberto I° a Sipicciano con con oggetti artigianali e food di vario genere. Nella mattinata verrà narrata ai bambini (e non solo) "La leggenda dei Pirri", proseguendo nel pomeriggio con "Creiamo insieme la calza per la Befana", e con con il teatro Lambe-Lambe. Il pomeriggio verrà allietato dalla musica della Banda A. Ponchielli di Sipicciano.


SAN BERNARDINO (1447)
La chiesetta venne eretta verosimilmente intorno all'anno 1447 insieme all'Oratorio di Minori conventuali «distante 150 passi dal paese».
Inizialmente era presente una semplice cappellina dedicata a S. Sebastiano e solo successivamente, con piccoli ampliamenti, venne eretta la chiesa intitolata poi a S. Bernardino da Siena.
La chiesa presenta un unico altare, oggi al centro dell’abside, e sino agli anni ’90 ancora attaccato alla parete della stessa, e lateralmente sulle due pareti laterali della navata, sono presenti figure di santi risalenti al periodo della costruzione della chiesa e attribuiti recentemente da storici dell'arte a Piermatteo d'Amelia (1445-1508), attivo soprattutto in Umbria, nell'alto Lazio e a Roma.
Sulla parete destra, a partire da sinistra troviamo San Francesco, il poverello d’Assisi, nell'atto di ricevere le stimmate; al centro S. Ansano, raffigurato con la bandiera crociata e con la trachea, il cuore, i polmoni e il fegato tenuti con una mano, simboli a lui attribuiti a partire dal XV secolo in poi, con i quali il Santo veniva invocato come taumaturgo per tutti i mali interessanti gli apparati interni dell'uomo. Sulla destra S. Bernardino da Siena, eletto protettore e patrono del paese di Sipicciano, raffigurato nel classico saio francescano, tenente in mano il
Vangelo fondamentale strumento della sua evangelizzazione. Sulla parete di sinistra, a partire da sinistra, la prima è una figura di santo non identificabile, in quanto mancante per buona parte. A seguire troviamo San Domenico, raffigurato comunemente con l’abito bianco, in posizione benedicente, e con un libro aperto in mano, quest’ultimo principale attributo del santo. Il terzo santo è San Bavone di Gand, appartenente ad una famiglia nobile d’alto rango il quale, dopo aver perso la moglie e aver distribuito le proprie terre ai poveri, si ritirò in un monastero benedettino. Iconograficamente viene rappresentato come un gentiluomo vestito elegantemente, con la spada che tiene sul fianco e con un falco sul pugno chiuso della mano destra. Con ogni probabilità la sua presenza si può accostare allo stesso San Francesco per la vita che entrambi condussero nella povertà e nell’aiuto che riversarono nei più bisognosi. Infine San Bartolomeo, uno dei dodici apostoli che seguirono Gesù, che, così come viene rappresentato, viene raffigurato completamente scuoiato e con il coltello in mano, con la pelle del suo corpo dipinta intorno al corpo, con la pelle della testa penzolante dalle spalle del martire.

Parete sinistra: figura di santo non identificabile, San Domenico, San Bavone di Gand, San Bartolomeo

Parete destra: San Francesco d'Assisi, Sant'Ansano, San Bernardino da Siena
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